Commenti
Il giorno in cui Taner Kılıç mi tirò fuori di prigione
Amnesty Turchia Cinque settimane dopo, Taner, che aveva smosso mari e monti per ottenere la mia liberazione, è stato arrestato a sua volta. La sua detenzione è una triste conferma della sempre più pericolosa deriva in cui scivola un paese straordinario come la Turchia
Amnesty Turchia Cinque settimane dopo, Taner, che aveva smosso mari e monti per ottenere la mia liberazione, è stato arrestato a sua volta. La sua detenzione è una triste conferma della sempre più pericolosa deriva in cui scivola un paese straordinario come la Turchia
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 31 gennaio 2018
Avevo trascorso dodici giorni in carcere, di cui gli ultimi nove in isolamento, quando venni a sapere che l’avvocato che mi avrebbe rappresentato era un uomo di nome Taner Kılıç. Mi sentii immediatamente sollevato. Ero sollevato non solo perché Taner è un ottimo avvocato e il presidente di Amnesty International in Turchia ma anche perché è mio complice e compagno di lotte da molti anni. Ero stato arrestato dalla polizia in borghese vicino al confine siriano. La polizia mi aveva accusato di essere entrato senza permesso in una zona militare vicino alla città di Reyhanlı, nella provincia di Hatay. Avevo...