Il Giro d’Italia, storia di belle lettere
Fausto Coppi al Giro d'Italia 1946
Alias

Il Giro d’Italia, storia di belle lettere

Sport La corsa rosa parte il 6 maggio. Penne e voci da tutto il mondo la racconteranno per la 105ª volta
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 30 aprile 2022
Che cosa diremmo se non ci fosse più il Giro d’Italia? Se ci siamo assuefatti all’idea della Nazionale di calcio esclusa dai mondiali per otto anni di seguito, potremmo vivere anche senza il Giro. Il calcio, però, ha subito l’interruzione dei campionati a causa del Covid, il Giro nessuna dal 1909 (ad eccezione delle due Guerre mondiali), anno della prima edizione vinta dal muratore varesino Luigi Ganna «su macchina Atala e pneumatici Dunlop» riferiscono le cronache di allora, obbligate all’accoppiata industria-ciclismo. Dice Abdul, un giovane muratore egiziano, che il suo capo gli ha trasmesso la passione per il calcio e...

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