Internazionale
Il Golfo si libera dei migranti
Medio Oriente Deportati, detenuti o costretti in quarantene forzose: i lavoratori stranieri pilastro delle economie delle petromonarchie sono i capri espiatori del Covid-19. Senza salario né aiuti
Dubai, lavoratori migranti controllano il sistema fognario – Ap
Medio Oriente Deportati, detenuti o costretti in quarantene forzose: i lavoratori stranieri pilastro delle economie delle petromonarchie sono i capri espiatori del Covid-19. Senza salario né aiuti
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 16 aprile 2020
Deportati, detenuti o costretti in quarantena in campi lavoro sovraffollati: accade ai lavoratori migranti nei paesi del Golfo, lussuose e inique petromonarchie che hanno fatto del lavoro migrante sottopagato e in condizioni di semi schiavitù un pilastro delle proprie economie. E che ora, con l’epidemia di Covid-19 li cacciano o li sottopongono a misure di contenimento speciali, nella comoda presunzione che siano loro i veicoli del virus. ETIOPI, EGIZIANI, INDIANI, filippini, pachistani, muratori, lavoratrici domestiche, autisti, infermieri, il destino è lo stesso. Nelle ultime settimane Arabia saudita ed Emirati arabi hanno deportato ad Addis Abeba migliaia di etiopi, lavoratori senza...