Italia

Il grido dei naufraghi in ostaggio: aiutateci. Partono i ricorsi

Il grido dei naufraghi in ostaggio: aiutateci. Partono i ricorsiCatania, la protesta dei migranti rimasti a bordo della Geo Barents – Medici senza frontiere

Mediterraneo I legali di Sos Humanity si rivolgono al tribunale di Catania e al Tar di Roma. La situazione sulle navi volge al peggio. «Non posso violare la legge. Non potrei comunque garantire una navigazione in sicurezza. Sono arrabbiato e triste di essere costretto a questo conflitto», dice il capitano della Humanity 1 rifiutano l'ordine di lasciare il porto. Si sblocca la situazione della Rise Above che si dirige a Reggio Calabria, gli 89 a bordo forse sbarcheranno

Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 8 novembre 2022
Giansandro MerliINVIATO A CATANIA
Alle 15 la calma apparente che regna sull’asfalto del molo centrale si interrompe improvvisamente. Il sole sta iniziando a scendere dietro i silos del porto di Catania colorando il cielo di arancione. Dall’imponente nave umanitaria di Medici senza frontiere, la Geo Barents dipinta di bianco e di blu, si tuffano improvvisamente tre persone. Due, raggiunta a nuoto la banchina, rifiutano di tornare a bordo. Msf farà sapere che hanno espresso l’intenzione di chiedere asilo. L’altro, un ragazzo di 20 anni, dice di essersi lanciato solo per aiutare i compagni di viaggio. Imbocca la passerella. Torna dagli altri 213 rimasti sul...

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