Europa
Il gruppo non ha più i numeri, la Linke ammaina bandiera
Germania Diciotto anni fa lo storico ingresso della «fraktion» in parlamento, ora, dopo la scissione di Sahra Wagenknecht, la Sinistra tedesca cerca un posto al Bundestag: il futuro è «nella mani degli altri». Non era mai successo, finora i ritiri delle delegazioni parlamentari erano avvenuti esclusivamente in seguito a sconfitte alle urne
Box elettorale della Linke; in basso i due segretari: Martin Schirdewan e Janine Wissle – Getty Images e Ansa
Germania Diciotto anni fa lo storico ingresso della «fraktion» in parlamento, ora, dopo la scissione di Sahra Wagenknecht, la Sinistra tedesca cerca un posto al Bundestag: il futuro è «nella mani degli altri». Non era mai successo, finora i ritiri delle delegazioni parlamentari erano avvenuti esclusivamente in seguito a sconfitte alle urne
Pubblicato circa un anno faEdizione del 15 novembre 2023
Sebastiano CanettaBERLINO
«La Linke non dipende più da noi. Il destino del partito in Parlamento è ormai nelle mani degli altri». Dietmar Gerhard Bartsch, 65 anni, storico capogruppo, è l’uomo a cui tocca ammainare la bandiera della fraktion della Sinistra issata al Bundestag diciotto anni fa. Con l’ultima decisione in grado di sciogliere i residui dubbi sulla capacità di sopravvivenza alla devastante scissione della linkspopulistin Sahra Wagenknecht che ha arruolato nella sua nuova «Alleanza» sovranista 9 deputati Linke facendo mancare al partito il numero legale per poter rimanere una fraktion con i pieni diritti parlamentari. «CI SCIOGLIEREMO il 6 dicembre» ufficializza Bartsch,...