Internazionale

Il laboratorio Gaza non paga più: «L’export di armi è in calo»

Le macerie di Khan Younis dopo l’invasione delle truppe israeliane foto Ap/Abed Rahim KhatibLe macerie di Khan Younis dopo l’invasione delle truppe israeliane – Ap/Abed Rahim Khatib

Palestina/Israele Intervista al ricercatore Shir Hever: «I dati sono fuorvianti: il record di vendite precede il 7 ottobre. Tanti paesi hanno smesso di comprare. Un esercito senza strategia può uccidere, ma non può vincere e un’economia senza futuro non attrae: assistiamo a disinvestimenti internazionali e a israeliani che ritirano i risparmi»

Pubblicato 5 mesi faEdizione del 21 giugno 2024
Autore di due testi fondamentali a indagare gli aspetti economici dell’occupazione israeliana dei Territori Palestinesi, The privatization of Israeli security e The political economy of Israel’s occupation, il ricercatore israeliano Shir Hever è tra i massimi esperti del sistema militare di Tel Aviv. Attualmente è coordinatore della campagna per l’embargo militare di Israele del Bds (Boycott Disinvestment and Sactions). Con lui abbiamo discusso dello stato dell’export israeliano a otto mesi dall’inizio dell’offensiva contro Gaza. Secondo i nuovi dati pubblicati dal ministero della difesa, nel 2023 Israele ha venduto armi a paesi stranieri per un valore superiore ai tredici miliardi di...

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