Internazionale

Il lavoro della protezione civile americana fra disinformazione e minacce

Il lavoro della protezione civile americana fra disinformazione e minacceUn cartello di ringraziamento ai volontari – Marina Catucci

North Carolina in bilico Parla La Tanga Hopes, dipendente Fema. Le nuove procedure dell'agenzia: personale ritirato da alcune zone, mentre aumentano le guardie di sicurezza

Pubblicato circa un mese faEdizione del 23 ottobre 2024
Marina Catucci FAYETTEVILLE
La-Tanga Hopes è un’addetta alla comunicazione di Fema, l’agenzia federale della protezione civile. La incontriamo in North Carolina presso la sede di Fema, in una delle aree maggiormente colpite dall’uragano Helene e dove l’agenzia deve affrontare la maggiore ostilità. DISPONIBILE e preparata, Hopes davanti a sé ha degli appunti con le risposte standard da dare alla stampa, dalle quali non si discosta per non compromettere ulteriormente una situazione già tesissima. Spiega che sono stati stanziati più di 100 milioni di dollari in fondi federali per i trasporti, per ricostruire strade e ponti spazzati via dall’uragano, e che sul territorio ci...

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