Internazionale

Il Libano in crisi che odia le donne

Il Libano in crisi che odia le donneBeirut, 8 marzo 2021. Sui cartelli in arabo la denuncia del fenomeno delle spose-bambine e l’affermazione «Io sono libera» – Ap

La denuncia delle ong che si occupano di diritti Abusi e violenze senza precedenti da quando il Paese è finito nell’abisso, con dati spaventosi sulla povertà. Mariti, fratelli, padri scatenati. E uno stato fallito che non applica le sue leggi

Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 9 settembre 2022
La misura di quanto sia profonda la notte libanese è forse tangibile quando si ha a che fare con i dati di questi ultimi anni sulla violenza di genere. Hanaa Khodr, 21 anni, bruciata viva dal marito che non voleva portasse avanti la terza gravidanza. Madre di due figli e incinta al quinto mese, è morta dopo una settimana di agonia il 17 agosto in ospedale a Tripoli. Ghinwa Rameh Allawi, 41 anni, di Akkar, madre di tre figli, dopo 14 anni di violenze ripetute da parte del marito, ha provato a togliersi la vita il 14 agosto. Qualche giorno...

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