In una parola
Rubriche

Il linguaggio della guerra (e Šostakovic)

In una parola La rubrica settimanale su linguaggio e società. A cura di Alberto Leiss
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 31 gennaio 2023
La guerra oltre a produrre morte, distruzione e atrocità di ogni genere, si accompagna inesorabilmente alla diffusione delle opposte propagande e delle bugie, e alla progressiva militarizzazione del linguaggio. Abbiamo paura che il conflitto in Ucraina, amplificato criminalmente dall’invasione russa, finisca in una guerra mondiale nucleare. In realtà la dimensione della guerra è già «mondiale»: i paesi occidentali e Nato devono decidere fino a che punto appoggiare con le armi (e con quali) l’Ucraina, mentre i recenti oscuri episodi bellici in Iran confermano che il teatro bellico si allarga, per non dire delle forze armate russe, turche, israeliane, europee ecc....

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