Il «marcio» Occidente nella verve di Dostoevskij
Boris Kustodiev, «Moglie del commerciante con uno specchio», 1920
Alias Domenica

Il «marcio» Occidente nella verve di Dostoevskij

Scrittori russi «Il coccodrillo», da Adelphi
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 25 settembre 2022
Il 13 febbraio del 1865, in veste di caporedattore della rivista «Epocha», Fëdor Dostoevskij scriveva con la consueta irruenza a Ivan Turgenev: «…mi meraviglio che riteniate il Vostro racconto Il cane così insignificante da pensare che pubblicarlo ora significherebbe guastare la Vostra reputazione letteraria. Mi sembra strano, Ivan Sergeevic! Davvero potreste danneggiarvi con un piccolo racconto?! Alzi la mano chi non ne ha mai scritti!» Il futuro autore di Delitto e castigo non era, in effetti, fra gli indifferenti al fascino della forma breve: quello stesso mese era uscito, proprio su «Epocha», il suo delizioso raccontino umoristico Il coccodrillo Un...

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