Internazionale
Il Messico è stanco di Peña Nieto
La mattanza di Iguala Incertezza sulla sorte dei 43 studenti scomparsi, cresce la protesta contro le istituzioni. I manifestanti assediano le sedi del potere e chiedono la testa del procuratore Karam
Marcia di protesta a Città del Messico – Reuters
La mattanza di Iguala Incertezza sulla sorte dei 43 studenti scomparsi, cresce la protesta contro le istituzioni. I manifestanti assediano le sedi del potere e chiedono la testa del procuratore Karam
Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 11 novembre 2014
Il presidente messicano Enrique Peña Nieto è arrivato ieri in Cina per partecipare al Forum di Cooperazione economica Asia-Pacifico (Apec). Fino al 16 – quando terminerà il G20 in Australia a cui ha deciso di partecipare -, Nieto sentirà solo l’eco delle critiche e guarderà da lontano le manifestazioni che scuotono il Messico per chiedere le sue dimissioni. Eppure, il presidente messicano sta attraversando la crisi peggiore da quando ha assunto il mandato, nel 2012, accolto da contestazioni e accuse di brogli da parte del suo avversario di sinistra Manuel Lopez Obrador. A innescare le mobilitazioni, la mattanza di Iguala,...