Cultura
Il mondo sognato da James Bond
Geografie letterarie L’indagine di Kathryn Harkup, scrittrice e ricercatrice, per Codice edizioni. Una scienziata con la passione per 007 analizza i contorni del personaggio più noto della spy story. Più che le «diavolerie» tecnologiche emerge l’uomo oltre la maschera dell’agente segreto. Come già nelle opere di le Carré, Graham Greene e William Somerset Maugham
Formazione degli addetti dell’artiglieria navale della Royal Navy vicino a Portsmouth, Hampshire, 1942 – Getty Images
Geografie letterarie L’indagine di Kathryn Harkup, scrittrice e ricercatrice, per Codice edizioni. Una scienziata con la passione per 007 analizza i contorni del personaggio più noto della spy story. Più che le «diavolerie» tecnologiche emerge l’uomo oltre la maschera dell’agente segreto. Come già nelle opere di le Carré, Graham Greene e William Somerset Maugham
Pubblicato più di un anno faEdizione del 4 agosto 2023
Forse non è un caso che per l’ultimo romanzo pubblicato in vita, un altro sarebbe uscito solo postumo, John le Carré avesse scelto di tornare in qualche modo ad indagare nell’ambiente stesso dell’intelligence britannica: il contesto cui si era ispirato per il debutto della sua lunga carriera letteraria e che aveva fatto da sfondo alle azioni dei suoi celebri personaggi, su tutti George Smiley, l’ufficiale dell’MI6 e vice-capo del «Circus», come lo scrittore ribattezzò lo spionaggio locale, collocandone la sede nel Cambridge Circus di Londra. IN «LA SPIA CORRE sul campo» (Mondadori, 2019), uscito l’anno precedente la scomparsa dell’autore ottantanovenne...