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Il nostro Berlinguer, prima e dopo la radiazione

Il nostro Berlinguer, prima e dopo la radiazione

Berlinguer Non era chiuso, invece era ironico; ma lo scoprii dopo. Quando faceva un comizio non strillava, ragionava, era «sincero». Perciò era popolare, il contrario di populista

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 13 giugno 2019
Quell’11 giugno dell’84 in cui Enrico Berlinguer si accasciò per un improvviso malore sul palco dove, a Padova, aveva appena tenuto un comizio, ero a Trieste per una iniziativa organizzata dalla federazione del Pci, non ricordo su che tema. A parlare c’era anche Aldo Tortorella e al termine, come è consuetudine, siamo andati a cena con i compagni. È mentre stavamo mangiando che arriva al ristorante una telefonata per Aldo, membro, allora, della segreteria del Pci. La inconsueta chiamata ha una ragione: lo hanno informato che Berlinguer è stato ricoverato. Gravissimo. È davvero troppo tardi per correre a Padova, partiamo...

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