Politica

Il patrimonio pubblico per rilanciare Roma: «500 spazi sociali»

Il patrimonio pubblico per rilanciare Roma: «500 spazi sociali»Le proteste davanti agli Stati generali del patrimonio di Roma

Beni comuni L’amministrazione Gualtieri lancia il suo piano su servizi e casa. La protesta dei movimenti per l’abitare: «Adesso basta sgomberi»

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 31 maggio 2022
La città di Roma convoca alla Centrale Montemartini, all’inizio del secolo scorso avveniristico impianto di produzione elettrica municipalizzata poi convertito a polo museale, gli Stati generali del patrimonio. Dopo anni di riduzione degli spazi pubblici e di politiche che hanno favorito la rendita, ragionare sull’impiego dell’immenso patrimonio immobiliare capitolino non è cosa da poco. Le politiche abitative e i servizi alla persona in una città sconfinata e cresciuta in modo disordinato hanno a che fare con la gestione dei luoghi. Da qui parte l’assessore Tobia Zevi. «Il patrimonio pubblico ha un impatto enorme sulla città – afferma aprendo i lavori...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi