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Il patto diabolico di Bouteflika sulla pelle degli algerini

Il patto diabolico di Bouteflika sulla pelle degli algeriniUn pannello con l'immagine di Bouteflika "ammainato" durante le proteste a Algeri – Afp

Tangenti a tutto gas Brutte notizie anche per l'Italia, che dall'Algeria importa attraverso la pipeline del Transmed quasi il 30% dei consumi

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 5 marzo 2019
La crisi algerina racchiude il fallimento di un sistema di potere in mano a un élite, prima quella dei generali e poi una sorta di «coalizione presidenziale», nata in nome di Abdelaziz Bouteflika, tra burocrazia del petrolio e del gas, uomini d’affari d’assalto, sindacati e politici compiacenti. Per salvarsi dal jihadismo l’Algeria negli anni’90 ha pagato un prezzo di sangue altissimo ma ha anche visto sfumare l’idea di una transizione dal modello statalista e di Paese dalla rendita esclusivamente energetica a uno di economia di mercato e diversificato. Ma in Algeria oggi non funzionano più neppure gas e petrolio: nel...

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