Internazionale

Il piano di Andrés Arauz: «Riconnettere Ecuador, sinistra e buen vivir»

Il piano di Andrés Arauz: «Riconnettere Ecuador, sinistra e buen vivir»

Intervista Urne aperte nel paese andino. Parla il candidato che sfiorò la presidenza nel 2021 e che con le amministrative e il referendum in programma oggi spera in una spallata al governo di destra del banchiere Lasso. «I quesiti referendari chiave per il governo sono l’autonomia della Fiscalía General e l’autorizzazione all’estradizione: entrambi hanno valore geopolitico, sono una richiesta Usa»

Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 5 febbraio 2023
Domenica 5 febbraio l’Ecuador va al voto per le elezioni amministrative e un articolato pacchetto referendario. È l’appuntamento elettorale più importante che intervalla le presidenziali, che si svolgono ogni quattro anni. L’Ecuador, come la maggioranza dei paesi latinoamericani, ha un sistema presidenziale puro. Il gioco politico gira attorno al presidente eletto direttamente dai cittadini, parlamenti con alto potere di veto e propensione alla corruzione, partiti politici deboli e frammentati. ATTUALMENTE IL PAESE ANDINO, con i suoi 18 milioni di abitanti, un’economia legata all’esportazione di petrolio e agroalimentari e continue crisi sociali e di sicurezza, è guidato dal banchiere conservatore Guillermo...

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