Internazionale
Il precariato è un pacco
Stati Uniti A New York e in Alabama i dipendenti di Amazon vanno al voto per aprire al sindacato le porte del secondo datore di lavoro d’America. All’avanguardia anche nello sfruttamento
Lavoratori del centro Amazon di Staten Island
Stati Uniti A New York e in Alabama i dipendenti di Amazon vanno al voto per aprire al sindacato le porte del secondo datore di lavoro d’America. All’avanguardia anche nello sfruttamento
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 1 aprile 2022
Luca CeladaLOS ANGELES
Il «centro di realizzazione» Amazon di Staten Island è denominato «JFK 8» ed è composto in realtà da tre mastodontici capannoni (vicini all’attiguo magazzino Ikea). Nel complesso logistico all’estremità ovest del borough meno cosmopolita e più working class di New York, lavorano 7mila dipendenti del secondo datore di lavoro d’America. Qui i lavoratori arrivano da ogni altro quartiere della città per lavorare ai turni continui di 1200-1500 operai per volta, 24 ore al giorno. «Sul traghetto che collega l’isola a Manhattan – spiega al manifesto Angelika Maldonado, un’operaia che sta cercando di organizzare un sindacato di lavoratori Amazon – li...