Europa
Il price cap nessuno lo vuole, né Putin né Bruxelles
Vertice dei ministri dell’energia Ue L’idea ampiamente condivisa è la proposta ufficiosa della Germania con l’Olanda, sostenuta dall’Austria: acquisti comuni di gas per costituire gli stock, in seguito un’azione coordinata con i partner affidabili (prima di tutto Norvegia e Usa) per trovare un’intesa sul controllo dei prezzi
Foto di gruppo a Praga dei ministri dell’energia dei Paesi Ue – Ap
Vertice dei ministri dell’energia Ue L’idea ampiamente condivisa è la proposta ufficiosa della Germania con l’Olanda, sostenuta dall’Austria: acquisti comuni di gas per costituire gli stock, in seguito un’azione coordinata con i partner affidabili (prima di tutto Norvegia e Usa) per trovare un’intesa sul controllo dei prezzi
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 13 ottobre 2022
Putin minaccia gli europei di mettere «fine alle forniture di gas ai paesi che impongono un tetto al prezzo», tenta la carta dell’opinione pubblica scontenta e assicura che la Russia è «pronta a forniture energetiche aggiuntive, la palla è in mano alla Ue, ha solo da aprire il rubinetto». Gazprom sghignazza sull’assenza di «garanzie che l’Europa sopravviva all’inverno con le attuali riserve negli impianti di stoccaggio sotterraneo di gas». I MINISTRI DELL’ENERGIA della Ue, riuniti a Praga, cercano ancora una risposta comune per trovare una soluzione «sul modo di assicurare sufficiente energia ai cittadini Ue a prezzi abbordabili», ha precisato...