Internazionale
Il regno del filo spinato
Reportage Il Marocco si conferma il migliore gendarme d’Europa in quanto a controllo e repressione dei flussi migratori. E per i subsahariani nulla è cambiato dopo la strage di Ceuta e Melilla
Reportage Il Marocco si conferma il migliore gendarme d’Europa in quanto a controllo e repressione dei flussi migratori. E per i subsahariani nulla è cambiato dopo la strage di Ceuta e Melilla
Pubblicato circa un anno faEdizione del 10 ottobre 2023
Monica CilleraiCEUTA
Saad é arrivato in Marocco che aveva 14 anni. Capelli corti, occhi nerissimi e profondi. Ora ne ha 21. Sono otto anni che cerca di scavalcare «il grillage», la doppia barriera di metallo e filo spinato che circonda la città di Ceuta, enclave spagnola in terra marocchina. La sua casa è un giaciglio ben nascosto tra gli arbusti che circondano Fnideq, la città marocchina che sorge accanto alla frontiera. Sono in sette ora a nascondersi lì. BAKHIT L’HANNO PRESO la sera prima, mentre si avvicinava alla barriera per tentare ancora di raggiungere la Spagna; ma sono qualche centinaio i migranti...