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Il rifiuto del neoliberismo e i golpe costituzionali in America Latina

Il rifiuto del neoliberismo e i golpe costituzionali in America Latina

Brasile e Lula Il processo d’integrazione regionale ha contribuito a modificare l’indirizzo politico della regione. I paesi latino-americani a guida progressista sono stati in grado così di unire le loro forze nel 2008 per scongiurare un tentativo di golpe in Bolivia e di prevenire una guerra tra Ecuador e Colombia. Mentre nelle relazioni internazionali, all’intensificazione dei rapporti commerciali con la Cina, è corrisposta una sempre più accentuata autonomia politica da Washington: testimonianza ne sono l’opposizione alla guerra in Iraq e a quella al «terrore», e successivamente l’astensione brasiliana all’Onu sulle operazioni in Libia

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 14 aprile 2018
La sistemazione del nesso nazionale-internazionale è centrale nella comprensione della vicenda Lula e più in generale della trama politica latino-americana. La divisione continentale del lavoro assegna storicamente a questa regione un ruolo subalterno, gerarchicamente subordinato agli interessi delle economie settentrionali. Uno dei risultati acquisiti dalla ricerca storica sull’America latina tende quindi a evidenziare la centralità del rapporto con gli Usa, tale fattore di condizionamento e quindi la relativa leadership politica, militare e strategica sono stati messi profondamente in discussione in questo quindicennio. Esemplificativa dei rapporti di forza che la sinistra del continente ha costruito in questi ultimi anni è proprio...

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