Italia

Il rimosso di Macerata

Il rimosso di MacerataLa manifestazione antifascista del 10 febbraio 2018 a Macerata – Csa Sisma

Un anno dopo La forzata ricerca della normalità ha cancellato la sparatoria di Luca Traini e l’omicidio di Pamela. E alle prossime elezioni comunali la città potrebbe svoltare a destra

Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 3 febbraio 2019
Un anno dopo l’omicidio di Pamela Mastropietro e la sparatoria di Luca Traini, Macerata sembra una città appena uscita dalla guerra. Lo spazio del dolore è stato azzerato per lasciar spazio alla rappresentazione di una normalità che qui si vorrebbe eterna, immutabile, scolpita nel tempo. È la provincia che non vuole essere disturbata, in cui il male è per assioma sempre minore, sussurrato, nascosto dietro un’allusione, in fin dei conti negato, respinto, non ammesso. TRA I VICOLI male illuminati da lampioni troppo bassi, sotto ai palazzi toccati dal terremoto e impacchettati dai cantieri, gli unici accenni a quello che è...

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