Italia
Il rischiatutto degli alleati antagonisti
Il decretone Il testo non è definitivo, ma sia pure ridimensionate dai tagli imposti dall’Europa le misure promesse, pur se limate, depotenziate e sottoposte a vincoli di ogni tipo, ci sono tutte
Giuseppe Conte alla conferenza stampa al termine del Cdm – LaPresse
Il decretone Il testo non è definitivo, ma sia pure ridimensionate dai tagli imposti dall’Europa le misure promesse, pur se limate, depotenziate e sottoposte a vincoli di ogni tipo, ci sono tutte
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 18 gennaio 2019
Habemus papam e di conclavi così lunghi non se ne ricordano neppure in Vaticano. Sui contenuti del decretone emanato ieri la politica italiana ed europea discute e litiga, in un certo senso «al buio», da quattro mesi. Il testo non è definitivo. La conversione in Parlamento non sarà una scampagnata e solo dopo quel passaggio le misure miracolose del governo avranno fisionomia definitiva. Il senso della sfida gialloverde è però già chiaro: il governo ha deciso di rischiare tutto. Sia pure ridimensionate dai tagli imposti dall’Europa le misure promesse, pur se limate, depotenziate e sottoposte a vincoli di ogni tipo...