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Il ritorno dei generali in Medio Oriente tra violenza e capitale

Il ritorno dei generali in Medio Oriente tra violenza e capitaleMilitari per le strade del Cairo – LaPresse

Borghesia in armi Dal Sudan all'Algeria ritorna il modello egiziano: i generali non sono solamente i depositari ultimi del potere coercitivo, ma figurano anche tra i proprietari dei mezzi di produzione. Il caso egiziano è paradigmatico di una tendenza che sembra caratterizzare l’intera area mediorientale

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 18 giugno 2019
In un editoriale pubblicato su queste colonne alcune settimane fa, Alberto Negri richiamava la nostra attenzione su quella che ha definito «la primavera dei generali graditi all’Occidente». L’espressione ci sembra particolarmente felice perché coglie due importanti trasformazioni intervenute in Medio Oriente negli ultimi anni. In prima istanza, aiuta a far luce sul fallimento del ciclo rivoluzionario vissuto dall’intera regione, o quasi, a partire dalle rivolte scoppiate in Tunisia ed Egitto tra 2010 e 2011, segnalando come il pieno successo della reazione abbia assunto il carattere di una marcata militarizzazione della vita politica e sociale. Gli esempi, al riguardo, sono molti:...

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