Internazionale
Il Rojava sotto le bombe turche. Colpiti ospedali, silos, mercati
Siria Intervista a Nilufer Koc (Knk): «Operazione lanciata con il beneplacito di Usa e Russia. La strategia di Erdogan è un’occupazione militare attraverso una guerra a bassa intensità. Se la rivoluzione in Siria fallisce, si apre la strada a un nuovo califfato come è stato l’Isis»
Gli effetti dei bombardamenti dell’aviazione turca sulla Siria del nord-est
Siria Intervista a Nilufer Koc (Knk): «Operazione lanciata con il beneplacito di Usa e Russia. La strategia di Erdogan è un’occupazione militare attraverso una guerra a bassa intensità. Se la rivoluzione in Siria fallisce, si apre la strada a un nuovo califfato come è stato l’Isis»
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 22 novembre 2022
Un ospedale, silos del grano, un mercato, una centrale elettrica: nel mirino della rinnovata operazione militare turca contro il Rojava, il Kurdistan in Siria, ci sono le infrastrutture civili. L’offensiva, temuta da mesi dopo le minacce ripetute del governo turco, era ormai una questione di ore: l’attentato del 13 novembre a Istanbul e le «certezze» di Ankara («L’ordine è arrivato da Kobane») non facevano immaginare nulla di diverso. Le prime bombe sono iniziare a cadere sulla Siria del nord-est alle 22.45 di sabato sera. Aerei da guerra e droni che, da quel momento, non si sono più fermati, da Kobane...