Italia

Il romanzo di formazione del futuro

Il romanzo di formazione del futuroI giardini di Piazza Vittorio simbolo della Roma multiculturale

La narrativa di "seconda generazione" Da esponenti della letteratura dell’immigrazione, a scrittori italiani «non italianissimi». Centinaia di autori e autrici, oltre 1500 i titoli già pubblicati. Al centro del fenomeno, la visione del futuro e il ruolo della lingua

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 7 maggio 2019
«Quando mi dicono: “Vai a casa!”, rispondo: “Sono già qua». È a “Cara Italia” di Ghali, stella della trap nato a Milano da genitori tunisini, che si potrebbero rubare le parole per tentare di descrivere quale sia il rapporto che intercorre tra le cosiddette «seconde generazioni» e la narrativa italiana: non con una sorta di comparto esotico domestico dello scrivere, ma con la letteratura nazionale tout-court. Lungamente indicato attraverso la formula di «letteratura della migrazione», lo spazio che occupano autrici e autori «nuovi» rispetto al paesaggio editoriale esattamente come lo sono altre/i in contesti come quello dell’hip-hop e delle sue...

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