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Il rumore ha pagato e il governo, in ritardo, ha agito

Il rumore ha pagato e il governo, in ritardo, ha agitoIl sit in a Bologna il giorno prima dell'ordine di rilascio di Patrick Zaki – LaPresse

Patrick Zaki Nelle ultime settimane il «silenzio operativo» della diplomazia italiana ha funzionato, finalmente. E se ha funzionato solo dopo 22 mesi non è stato un successo pieno. Se avrebbe potuto funzionare anche prima, è stato perso del tempo. Ma quando una campagna ottiene un successo importante, seppur provvisorio, ciò significa che tutti gli attori coinvolti hanno fatto bene ciò che loro riesce meglio

Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 9 dicembre 2021
Quegli abbracci, quei sorrisi che aspettavamo da 22 mesi sono arrivati finalmente. E hanno cambiato l’umore di un paese intero. Patrick Zaki è libero! Solo lunedì, alla vigilia dell’udienza, nei volti delle persone che, nel gelo e nel buio dei Giardini Margherita di Bologna, si erano date ancora una volta appuntamento alla vigilia dell’udienza di Patrick Zaki, c’era una tensione pienamente espressa dai muscoli facciali, dalle parole trattenute, dagli occhi pieni di preoccupazione. Molte di quelle persone si erano ritrovate, la sera successiva, nel Rettorato dell’Alma Mater. Le persone erano le stesse, ma i loro volti erano completamente diversi: rasserenati,...

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