Internazionale
Il sequestro e i sequestratori
Vittorio Arrigoni, attivista italiano in Palestina, pacifista radicale e collaboratore di questo giornale, fu rapito all’uscita da una palestra di Gaza. In un video immediatamente diffuso e pubblicato su You […]
Vittorio Arrigoni, attivista italiano in Palestina, pacifista radicale e collaboratore di questo giornale, fu rapito all’uscita da una palestra di Gaza. In un video immediatamente diffuso e pubblicato su You […]
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 14 aprile 2013
Vittorio Arrigoni, attivista italiano in Palestina, pacifista radicale e collaboratore di questo giornale, fu rapito all’uscita da una palestra di Gaza. In un video immediatamente diffuso e pubblicato su You Tube, Vik Utopia, come amava chiamarsi in rete, venne pubblicato bendato e legato. I rapitori accusavano l’Italia di essere uno «Stato infedele» e l’attivista di essere entrato a Gaza «per diffondere la corruzione». Venne inoltre lanciato un ultimatum, minacciando l’uccisione di Arrigoni entro il pomeriggio del giorno successivo se non fosse stato liberato lo sceicco Abu al Walid al Maqdisi e alcuni militanti jihadisti detenuti nelle carceri palestinesi. Il giorno...