Cultura

Il Sessantotto incompiuto di Alain Badiou

Il Sessantotto incompiuto di Alain BadiouUn’opera di Lucille Clerc ispirata ai manifesti del Maggio parigino

Saggi «Ribellarsi è giusto! L’attualità del Maggio 68» per le Edizioni Orthotes, a cura di Alberto Destasio

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 1 maggio 2018
«In occasione del cinquantenario del Maggio 68», Alain Badiou prende la parola per rompere la doppia morsa della celebrazione ebete e della condanna all’oblio. In questione sono tanto «l’idea vaga che troneggia in testa agli articoli-anniversari» – il 68 come ribellione di costume, «ultima utopia», «danza della storia a suono di rock» – quanto l’immagine del 68 come premessa dell’individualismo neoliberale contemporaneo. «L’attualità del Maggio 68» si disegna invece come «riserva di coraggio» da scagliare contro due dispositivi di accecamento contemporanei: la morale del capitale umano, del merito e del successo atomizzante, da una parte; e dall’altra le prediche apocalittiche...

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