Internazionale

Il Sudafrica a L’Aja chiede l’ovvio: «Cessate il fuoco»

Il Sudafrica a L’Aja chiede l’ovvio: «Cessate il fuoco»I 15 giudici della Corte internazionale, ieri all’Aja – Epa/Remko De Waal

La Corte del miracolo Il giorno dell’accusa di fronte all’organo di giustizia internazionale: «Perché è genocidio»

Pubblicato 11 mesi faEdizione del 12 gennaio 2024
Si è aperto ieri, presso la Corte internazionale di giustizia dell’Aja, l’azione legale intentata dal Sudafrica contro lo stato di Israele. Alla corte non viene richiesto di stabilire se la condotta di Israele costituisca genocidio, ma se gli atti presentati configurino violazione della Convenzione delle Nazioni Unite sul genocidio, così come era stato per il caso Gambia contro Myanmar, giudicato dalla stessa corte nel 2022, portato come giurisprudenza. Se tali violazioni saranno confermate si impone l’intervento immediato. L’ACCUSA APRE con una dichiarazione che elude qualsiasi dubbio sulle ragioni alla base di questa azione legale: «Il Sudafrica riconosce la continua Nakba...

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