Internazionale
Il sueño americano dei migranti. Un viaggio «bestiale» (fotoreportage)
La rotta messicana In fuga dalla miseria e dalla violenza delle «maras» che dettano legge in Salvador, Honduras, Guatemala. Costretti ad attraversare pericolosamente l’intero Messico potendo contare solo sugli «albergues» e sulla solidarietà «campesina». Con «destino» finale il confine che ora Trump intende murare
Un giovane ritratto nella casa per migranti Albergue Hermanos en el camino, posa tra alcune istallazioni create da uno scultore locale sul tema dei migranti, pensate originariamente per essere disseminate nelle strade di Ixtepec – Mauro Pagnano / Etiket Comunicazione
La rotta messicana In fuga dalla miseria e dalla violenza delle «maras» che dettano legge in Salvador, Honduras, Guatemala. Costretti ad attraversare pericolosamente l’intero Messico potendo contare solo sugli «albergues» e sulla solidarietà «campesina». Con «destino» finale il confine che ora Trump intende murare
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 29 gennaio 2017
Mauro PagnanoIXTEPEC
migrarnoesdelito – scritto così, senza spazi e tutto minuscolo – è la password dell’ufficio dell’Albergue Hermanos en el camino a Ixtepec, stato di Oaxaca, nel sud del Messico. Gli albergues sono delle strutture sparse lungo tutta la rotta messicana dei migranti, per lo più fondate e gestite da organizzazioni religiose o associazioni umanitarie. Sono gli unici punti in cui chi tenta di raggiungere gli Usa attraverso il vasto e insidioso territorio messicano può trovare da mangiare e un posto per dormire al sicuro. L’albergue di Ixtepec è stato fondato da padre Alejandro Solalinde. È uno degli uomini più minacciati dai...