Visioni
Il suono caldo di Montevideo
Polifonie Immersione nel profilo acustico della città: locali, partiture «visive» e affollati spazi collettivi. Ombre e luci, itinerario di note tra i quartieri della capitale uruguayana
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Polifonie Immersione nel profilo acustico della città: locali, partiture «visive» e affollati spazi collettivi. Ombre e luci, itinerario di note tra i quartieri della capitale uruguayana
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 28 settembre 2018Edizione 28.09.2018
Luigi OnoriMONTEVIDEO
Qual è il suono di Montevideo? Impossibile trovare una sonorità dominante: è, piuttosto, una polifonia quella che tratteggia il profilo acustico della capitale uruguyana. C’è l’intenso traffico della centrale Avenida 18 de Julio e delle ramblas lungo la riva nord del Rio della Plata che si apre in un amplissimo estuario: è il fiume-mare, sconfinato, che costeggia gran parte della città con le sue spiagge, i tipici scorci, gli spazi collettivi e socializzanti tanto amati dai cittadini di Montevideo. Il profilo sonoro si può, anche, avvertire in piccoli «segnali»: un trombettista solitario che suona brani classici, con piglio militare, sotto...