Internazionale
Il “superpresidente” Erdogan alla prova del Medio oriente
Referendum Il leader turco userà l'esito del voto di domenica per mostrarsi più forte nella regione, specie nello scenario siriano. Ma accanto chi lo appoggerà ci sarà anche chi frenerà le sue ambizioni
Una manifestante pro Erdogan – Reuters
Referendum Il leader turco userà l'esito del voto di domenica per mostrarsi più forte nella regione, specie nello scenario siriano. Ma accanto chi lo appoggerà ci sarà anche chi frenerà le sue ambizioni
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 18 aprile 2017
Se le relazioni tra la Turchia e l’Europa occidentale sono uno dei risvolti centrali dell’esito del referendum costituzionale di domenica, la (risicata) vittoria dell’islamista sunnita Erdogan è destinata ad avere riflessi anche sulla scena mediorientale. Le reazioni arabe e islamiche al voto offrono un quadro chiaro del peso, in positivo per alcuni attori, in negativo per altri, che il “superpresidente” turco ha nella regione. Tra i primi a congratularsi non poteva che esserci l’emiro del Qatar, Tamim Bin Hamad Bin Khalifa Al-Thani, che domenica sera ha subito telefonato al suo alleato di ferro Erdogan per esprimergli la sua soddisfazione ed...