Economia
Il taglio alla salute passa con la fiducia
Il decreto Il governo forza la mano per l’ennesima volta: in questo caso è per decurtare di 2,3 miliardi il budget sanitario. Si ridurranno le prestazioni e i medici che «sgarrano» potranno essere sanzionati. I camici bianchi annunciano una protesta in autunno: «Non possiamo più fare da bancomat al governo: gli ospedali hanno già dato 31 miliardi in 5 anni»
– Tam Tam
Il decreto Il governo forza la mano per l’ennesima volta: in questo caso è per decurtare di 2,3 miliardi il budget sanitario. Si ridurranno le prestazioni e i medici che «sgarrano» potranno essere sanzionati. I camici bianchi annunciano una protesta in autunno: «Non possiamo più fare da bancomat al governo: gli ospedali hanno già dato 31 miliardi in 5 anni»
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 29 luglio 2015
Ennesima riforma iniqua, ennesima fiducia. Anche in questa occasione, come era stato ad esempio con il Jobs Act (ma è già la quarantaduesima volta per il governo Renzi) il premier e il Pd hanno imposto al Parlamento una accelerazione e un aut aut: con 163 voti a favore, 111 contrari e nessun astenuto il Senato ha approvato ieri la fiducia al Dl enti locali e ai suoi 2,3 miliardi di tagli alla sanità nel 2015 (il testo passa adesso alla Camera e dovrà essere approvato entro il 18 agosto). La ministra della Salute Beatrice Lorenzin ha un bel dire che...