Internazionale
Il tempo della paralisi
Messico Desaparecidos anche nel numero. Per il governo Obrador le persone scomparse non sarebbero 100 mila ma «solo» 16 mila. Intervista a Gabriella Citroni, docente di Tutela internazionale dei diritti umani: «Hanno chiesto ai familiari di dimostrare che il proprio caro fosse vittima di sparizione forzata. Così hanno esacerbato la sfiducia verso le istituzioni»
Familiari di persone scomparse tengono le loro foto durante una manifestazione nell'ambito della Giornata internazionale dei desaparecidos a Città del Messico – foto di Pedro Pardo/Getty Images
Messico Desaparecidos anche nel numero. Per il governo Obrador le persone scomparse non sarebbero 100 mila ma «solo» 16 mila. Intervista a Gabriella Citroni, docente di Tutela internazionale dei diritti umani: «Hanno chiesto ai familiari di dimostrare che il proprio caro fosse vittima di sparizione forzata. Così hanno esacerbato la sfiducia verso le istituzioni»
Pubblicato 3 mesi faEdizione del 30 agosto 2024
«Il tempo corre a un’altra velocità per i parenti delle persone scomparse. È lento quando si vive l’angoscia di ogni secondo, ogni minuto, ogni ora senza la persona amata. È veloce e le settimane corrono via quando si cercano risposte, senza trovarle. E invano si invocano verità e giustizia», scrive Gabriella Citroni, professoressa di Tutela internazionale dei diritti umani alla Bicocca e vicepresidente del Gruppo di lavoro delle Nazioni Unite contro le sparizioni forzate, nel prologo della quarta edizione del Libro Verde «La desaparición forzada en México» [scaricabile qui]. STANDO ALLE ANALISI contenute nel volume, pubblicato in occasione della Giornata...