Alias Domenica
Il tempo-spazio di Bachtin alla prova del Medioevo
Un saggio di Antonio Pioletti sulla narrativa romanza: «La porta dei cronotopi» Canzoni di gesta, romanzi e novelle fra epos e avventura: un Medioevo «semiologico»
Una scena dal film "Lancellotto e Ginevra" di Robert Bresson
Un saggio di Antonio Pioletti sulla narrativa romanza: «La porta dei cronotopi» Canzoni di gesta, romanzi e novelle fra epos e avventura: un Medioevo «semiologico»
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 31 maggio 2015
Cronotopo, diegesi, ircocervo … che saran mai? Del primo termine ci dà una precisa, limpida definizione Michail Bachtin, il grande teorico del plurilinguismo e del «dialogo», che molto lo ama e che ne ha fatto la chiave per preziose analisi di testi letterari antichi e moderni: «Chiamiamo cronotopo (il che significa letteralmente “tempo-spazio”) l’interconnessione sostanziale dei rapporti temporali e spaziali dei quali la letteratura si è impadronita artisticamente». I mondi dell’immaginario che Bachtin privilegia sono tutta la tradizione della satira menippea, da Luciano di Samosata ad Apuleio, a Rabelais, a Dostoevskij. Molto meno presenti, nelle sue pagine, a parte qualche...