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Il terrorismo delle armi
America Aggiungere un’etichetta «ideologica» all’ennesima strage non cambia il problema di fondo, che non è costituito dal terrorismo internazionale. È costituito da un terrorismo diffuso e incontrollato che è l’accesso illimitato - anzi promosso con fondi ricchissimi dalla lobby dei produttori di armi - a fucili d’ogni genere, proiettili, mitragliatrici e bazooka
Fiera di armi – LaPresse
America Aggiungere un’etichetta «ideologica» all’ennesima strage non cambia il problema di fondo, che non è costituito dal terrorismo internazionale. È costituito da un terrorismo diffuso e incontrollato che è l’accesso illimitato - anzi promosso con fondi ricchissimi dalla lobby dei produttori di armi - a fucili d’ogni genere, proiettili, mitragliatrici e bazooka
Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 3 ottobre 2017
Google News Italia «apriva ieri», per alcune ore, con la notizia secondo cui lo stragista di Las Vegas era un affiliato dell’Isis. Eppure lo stesso Fbi aveva già smentito una simile connessione. Tant’è che il medesimo aggregatore di notizie, nella versione americana, nelle stesse ore non menzionava neppure nel suo menu la possibile matrice terroristica. Perfino il presidente Donald Trump non vi ha fatto cenno nella sua dichiarazione dopo l’eccidio. Collegare ogni strage al terrorismo islamista è una sorta di tic, perfino comprensibile di questi tempi, in Italia, e può darsi anche che un qualche nesso con l’Isis verrà fuori....