Internazionale
Il «tradimento» di Stoccolma nella Nato. Così «non si ottiene rispetto nel mondo»
Parla il leader pacifista svedese Ulf Sparrbåge «Lo status di neutralità in un’area cruciale fra Alleanza atlantica e Russia è stato sempre un fattore stabilizzante, per tutte le parti. Farlo franare è incomprensibile»
Una protesta di Nej till Nato ("No alla Nato") a Stoccolma – Ap
Parla il leader pacifista svedese Ulf Sparrbåge «Lo status di neutralità in un’area cruciale fra Alleanza atlantica e Russia è stato sempre un fattore stabilizzante, per tutte le parti. Farlo franare è incomprensibile»
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 13 luglio 2022
Negli ultimi decenni, a partire dal 1991, i pacifisti dei paesi Nato hanno considerato un esempio quegli Stati occidentali neutrali, che non bombardavano paesi in guerre di aggressione né manovravano in guerre per procura – anche se Svezia e Finlandia avevano entrambe aderito al Partenariato per la pace promosso dalla Nato nel 1994. La svolta atlantista inaspettata di questi ultimi mesi ha indotto due organizzazioni pacifiste attive in Svezia, Svenska Fredskommittén (Comitato per la pace) e Riksföreningen Nej till Nato (Associazione nazionale No alla Nato) a scrivere ai Parlamenti degli Stati membri dell’Alleanza atlantica chiedendo che la domanda di adesione...