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Il vertice peggiore, ma non è stato un idillio

Il vertice peggiore, ma non è stato un idillioIl premier israeliano Netanyahu e il presidente Usa Trump – LaPresse

Trump-Netanyahu L’eco della sua carezzevole amicizia non può nascondere un fattore centrale spesso dimenticato: Trump è il capo di un potere imperialista che deve gestire interessi molteplici e conflittuali

Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 18 febbraio 2017
Trump ha ricevuto a Washington il veterano premier israeliano Benjamin Netanyahu. In apparenza sorrisi e amicizia, dopo i «duri anni» di Netanyahu con Obama. Ma non tutto è andato liscio ed è opportuno analizzare le verità nascoste dall’idillio. Certo, è stato un incontro fra amici. Entrambi razzisti, nazionalisti, di ultradestra, dalla bugia facile. Sono demagoghi e minacciano il futuro dei rispettivi popoli, anzi, nel caso del presidente Usa, forse la minaccia è planetaria. Trump è arrivato all’incontro dopo aver dovuto allontanare il problematico consigliere per la sicurezza nazionale, generale Michael Flynn (stimato da Netanyahu). Nell’idilliaca conferenza stampa, il presidente statunitense...

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