Internazionale

Il virus non ferma ma trasforma la protesta dell’Hirak

Il virus non ferma ma trasforma la protesta dell’Hirak – Ap

Algeria Il rischio contagio supera i timori che il regime voglia usare l’emergenza contro la rivoluzione: primo venerdì di piazze vuote da un anno a questa parte. «Torneremo»

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 21 marzo 2020
«Nessun Hirak oggi, torneremo dopo il coronavirus». Queste le scritte apparse ieri sui muri di una Algeri con strade e vie semi-deserte. Sarebbe dovuto essere il 57° venerdì di proteste, ma per la prima volta dopo più di un anno, la mobilitazione popolare si è fermata a causa della pandemia del Covid-19. A OGGI IL PAESE REGISTRA 90 casi confermati e 10 decessi, numeri quadruplicati in meno di una settimana. Un’emergenza crescente che ha costretto il presidente della repubblica, Abdelmajid Tebboune, ad attuare nuove misure restrittive (chiusura di bar e ristoranti, sospensione del trasporto pubblico, congedo retribuito per metà dei...

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