Internazionale
Ilya Budraitskis: «La repressione è strutturale, nessuno in Russia può dirsi al sicuro»
Guerre Intervista al politologo socialista: «Dopo l’ammutinamento della Wagner, l’Fsb è ancora più potente: sta gestendo le paure di Putin. Dal carcere Navalny non menziona la sinistra russa, tanto meno entra nel merito del suo programma politico: è il rifiuto totale verso qualsiasi collaborazione»
Un sostenitore di Navalny a Mosca, bloccato dalla polizia – Getty Images
Guerre Intervista al politologo socialista: «Dopo l’ammutinamento della Wagner, l’Fsb è ancora più potente: sta gestendo le paure di Putin. Dal carcere Navalny non menziona la sinistra russa, tanto meno entra nel merito del suo programma politico: è il rifiuto totale verso qualsiasi collaborazione»
Pubblicato più di un anno faEdizione del 17 agosto 2023
La guerra di Putin è tanto esterna quanto interna. Mentre infuria quella contro l’Ucraina, prosegue la repressione dello stato verso dissidenti e oppositori politici russi. Una delle figure più emblematiche in tal senso, Alexey Navalny – leader del partito «Russia del futuro», vittima in passato di un tentativo di avvelenamento e in carcere dal 2021 – ha reso pubblico la scorsa domenica un lungo messaggio dalla colonia penale in cui è rinchiuso. Si tratta della prima dichiarazione dell’oppositore dalla sentenza definitiva del 4 agosto, che lo ha condannato a 19 anni di detenzione: un dettagliato atto di accusa nei confronti...