Cultura

Immaginando le voci degli altri

Immaginando le voci degli altriSabrina Mezzaqui, «Che tu sia per me il coltello», 2014

Salone internazionale del libro di Torino Quest'anno al Lingotto, il paese ospite sarà la Francia. Un gioco delle domande per presentare i suoi autori e la sua letteratura. Fra gli ospiti, Volodine, de Kerangal, Morin

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 8 maggio 2018
In questi ultimi anni il Salone di Torino sembra proporsi sempre meno come oggetto-contenitore che come soggetto attivo, vero e proprio organismo in grado di agire e non solo di essere agito, di parlare e non solo essere parlato, di percorrere strade e non solo essere percorso. Un organismo senziente e pensante capace di uscire dalla gabbia spazio-temporale della settimana al Lingotto per riverberarsi lungo un tempo indefinito come una nebulosa indistinta di echi, rimandi, legami. Quest’anno, già da qualche mese, l’organismo-salone ha iniziato a muovere i suoi passi. Massimo Bray, Nicola Lagioia e i consulenti culturali della manifestazione hanno...

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