Visioni
Immagini dalla Russia, l’arte di uscire dalle proprie solitudini
Cinema Nel programma di Doclisboa, una retrospettiva dedicata a Vadim Kostrov. I lavori del ventitreenne cineasta, specchio del paese e le sue contraddizioni
Cinema Nel programma di Doclisboa, una retrospettiva dedicata a Vadim Kostrov. I lavori del ventitreenne cineasta, specchio del paese e le sue contraddizioni
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 29 ottobre 2021
Una delle scelte forti del programma di Doclisboa di quest’anno è stata quella di creare una sorta di micro retrospettiva d’un cineasta giovanissimo e fino a qualche mese fa totalmente sconosciuto. Si chiama Vadim Kostrov, è nato a Niznij Tagil negli Urali. Là dove finisce la Russia europea e comincia la Siberia. Là dove l’Unione sovietica aveva spostato le industrie pesanti per salvarle dall’invasione tedesca. Vadim ha ventitré anni, tra il 2019 e il 2021 ha scritto, diretto e montato sei film, di cui quattro si trovano nella programmazione di Doclisboa, uno in concorso (Winter) e tre nella sezione Heart...