Internazionale
Imprecisi e letali, i missili russi fanno strage di civili
Il limite ignoto Dopo il sanguinoso attacco di Chasiv Yar, ieri è toccato a Kharkiv. La carica di Zelensky per riprendere il sud con un milione di soldati. Nessuna «pausa operativa» per l’artiglieria di Mosca nella regione di Donetsk: oltre 60 raid in due giorni
Sulle macerie di un palazzo colpito a Chasiv Yar, nell’oblast di Donetsk – Nariman El-Mofty/Ap
Il limite ignoto Dopo il sanguinoso attacco di Chasiv Yar, ieri è toccato a Kharkiv. La carica di Zelensky per riprendere il sud con un milione di soldati. Nessuna «pausa operativa» per l’artiglieria di Mosca nella regione di Donetsk: oltre 60 raid in due giorni
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 12 luglio 2022
Sabato AngieriKRAMATORSK
In Donbass non c’è nessuna «pausa operativa» delle truppe russe. Lo ha detto domenica nel suo consueto discorso notturno alla nazione il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. L’artiglieria russa continua a colpire i centri dell’oblast di Donetsk e, secondo fonti ucraine, tra il 9 e il 10 luglio ci sarebbero stati oltre 60 attacchi. Il più eclatante e sanguinoso è stato quello di domenica mattina a Chasiv Yar, una cittadina a pochi chilometri da Kostantinyvka, a sud di Kramatorsk. Qui i missili hanno colpito un vasto complesso residenziale in cui le abitazioni dei civili erano adiacenti agli edifici militari. Alcuni degli...