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In Algeria 32mo venerdì di protesta. Anche la diaspora si muove
Dopo la caduta del clan Bouteflika Prosegue, senza violenze né concessioni, la lotta per un cambiamento radicale e nuova repubblica. Aumentano gli episodi di repressione e gli arresti per reati di opinione. Fine settimana di mobilitazione anche nel resto del mondo
– Afp
Dopo la caduta del clan Bouteflika Prosegue, senza violenze né concessioni, la lotta per un cambiamento radicale e nuova repubblica. Aumentano gli episodi di repressione e gli arresti per reati di opinione. Fine settimana di mobilitazione anche nel resto del mondo
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 4 ottobre 2019
In Algeria, questo venerdì sarà il trentaduesimo, da quando, il 22 febbraio scorso il popolo algerino ha cominciato a scendere in piazza per chiedere la fine del regime. 8 mesi di lotta senza sosta. Ogni settimana milioni di persone sono uscite di casa. In ogni stagione, in ogni condizione. Di venerdì, si esce tutti. Durante la settimana, ci sono presidi diversi: quelli degli studenti, degli avvocati, dei pensionati, quelli per la liberazione dei detenuti, etc. Una lotta unitaria, nonviolenta, senza concessioni, che ha fatto sue due evidenze: 1. il cambiamento vero chiede tempo, pazienza e unità, 2. la violenza non...