Internazionale
In Argentina anche la «Vergine abortista» è desaparecida
Mentre le donne argentine ancora reclamano una legge che tuteli il diritto all’interruzione di gravidanza, la "Maria femminista" di Silvia Lucero scompare dalla mostra che la ospitava nei locali dall’ex Esma
Buenos Aires, 7 marzo 2019. La «Virgen Abortera» portata in processione di fronte all’ex Esma
Mentre le donne argentine ancora reclamano una legge che tuteli il diritto all’interruzione di gravidanza, la "Maria femminista" di Silvia Lucero scompare dalla mostra che la ospitava nei locali dall’ex Esma
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 22 maggio 2019
Ariadna Dacil LanzaBUENOS AIRES
Un arcangelo si presenta davanti alla giovane Maria. Siamo a Nazareth, terra dell’attuale stato di Israele. Le dice di non aver paura, che è stata scelta per portare in grembo il figlio di Dio. Lei, scettica, assicura di essere vergine. Ma l’arcangelo – tale Gabriele – le risponde senza offrire altri dettagli che lo Spirito Santo scenderà su di lei, che «il potere dell’Altissimo» la «coprirà con la sua ombra». Così, in una sola frase, Maria viene informata della sua prossima maternità. E accetta con abnegazione. Ma se invece avesse deciso di abortire il figlio di Dio? Come dire no...