Italia
«In atto la corsa per salvare il patrimonio culturale»
Intervista Parla Marica Mercalli, soprintendente per archeologia, belle arti e paesaggio dell’Umbria: «Dopo le prime 100 opere già portate in salvo, i recuperi continuano. Ma è complicato: parliamo di edifici crollati dove entrare con la massima cautela»
Una delle opere conservate dalla cooperativa Coo.Bec di Spoleto – Chiara Cruciati
Intervista Parla Marica Mercalli, soprintendente per archeologia, belle arti e paesaggio dell’Umbria: «Dopo le prime 100 opere già portate in salvo, i recuperi continuano. Ma è complicato: parliamo di edifici crollati dove entrare con la massima cautela»
Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 5 novembre 2016
Chiara CruciatiSPOLETO
«Abbiamo segnalazioni continue, ci stiamo muovendo sul territorio per le verifiche». La dottoressa Marica Mercalli, soprintendente per archeologia, belle arti e paesaggio dell’Umbria, sta andando a Norcia per nuovi sopralluoghi. La raggiungiamo al telefono. È possibile quantificare edifici danneggiati e opere d’arte mobili da recuperare? I numeri sono ancora difficili da dare: le chiese di Norcia e delle frazioni sono quasi tutte crollate. Dopo le prime 100 opere già portate in salvo, i recuperi stanno continuando. Ma è complicato: parliamo di edifici crollati dove ci sono parti parzialmente in piedi in cui entrare con la massima cautela e sempre accompagnati...