Europa
In Between (fotoreportage)
La rotta più letale per l'Europa L’emergenza migratoria nel Mediterraneo centrale vista dal ponte della nave Aquarius, che conduce operazioni di ricerca e soccorso a poche miglia dalla costa libica. In un tratto di mare che da gennaio a oggi ha inghiottito oltre 4 mila persone, annegate mentre con mezzi di fortuna cercavano di raggiungere l’Italia
Un gommone in difficoltà con 120 persone a bordo viene avvistato la mattina dell'11 settembre 2016 – Marco Panzetti / Sos Méditerranée
La rotta più letale per l'Europa L’emergenza migratoria nel Mediterraneo centrale vista dal ponte della nave Aquarius, che conduce operazioni di ricerca e soccorso a poche miglia dalla costa libica. In un tratto di mare che da gennaio a oggi ha inghiottito oltre 4 mila persone, annegate mentre con mezzi di fortuna cercavano di raggiungere l’Italia
Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 11 novembre 2016
Secondo i dati dell’Oim (Organizzazione internazionale per le migrazioni), aggiornati a ieri, nel corso del 2016 circa 164.000 migranti sono giunti in Italia via mare percorrendo la Rotta del Mediterraneo Centrale, imbarcandosi cioè dalle coste della Libia. Durante lo stesso periodo, più di 4.200 persone sono morte nel tentativo di compiere questa disperata traversata, rendendo questa rotta più letale che mai. Il racconto dei migranti è spesso molto simile: giorni o settimane di viaggio su strada per raggiungere la Libia dal paese di origine, e poi l’inferno libico. Condizioni di semi-schiavitù, violenze di ogni genere e sistemazioni precarie fanno sì...