Internazionale
In Colombia è strage di leader sociali ed ex combattenti
Pace? Dalla firma degli accordi sono stati uccisi 167 dirigenti indigeni e 140 guerriglieri Farc che avevano deposto le armi. Tra le vittime dell’ultimo weekend di sangue anche ambientalisti, contadini e un candidato sindaco
«Sono un leader sociale». Cali, 26 luglio 2019, protesta contro le uccisioni indiscriminate di attivisti ed ex guerriglieri – Afp
Pace? Dalla firma degli accordi sono stati uccisi 167 dirigenti indigeni e 140 guerriglieri Farc che avevano deposto le armi. Tra le vittime dell’ultimo weekend di sangue anche ambientalisti, contadini e un candidato sindaco
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 10 settembre 2019
Non passa quasi più un giorno, in Colombia, senza che scorra del sangue: di un leader sociale, di un dirigente indigeno, di un ex combattente, di un candidato politico. L’ELENCO È INTERMINABILE. Tra venerdì e sabato sono stati assassinati il dirigente sociale José Cortes, a Nariño, e tre ex guerriglieri delle Farc: due a Cúcuta, Milton Urrutia Mora e José Milton Peña Pineda, e uno in Chocó, Jackson Mena. Tutti e tre impegnati nel processo di reinserimento nella vita civile e tutti e tre lasciati privi di quelle misure di protezione che il governo si era impegnato ad assicurare. Con...