Internazionale
In Donbass civili allo stremo. Gli ucraini fanno saltare i ponti
Crisi ucraina Lugansk senza acqua ed elettricità, solo 20mila residenti hanno ancora il gas. Gli aiuti sono insufficienti e la consegna è difficile a causa delle strade danneggiate dalle bombe. Per impedire a truppe e mezzi di Kiev di spostarsi a est, a Poltava colpita la raffineria di petrolio
Una casa a Bakhmut, nella regione di Donetsk, centrata da un missile russo – Ap/Andriy Andriyenko
Crisi ucraina Lugansk senza acqua ed elettricità, solo 20mila residenti hanno ancora il gas. Gli aiuti sono insufficienti e la consegna è difficile a causa delle strade danneggiate dalle bombe. Per impedire a truppe e mezzi di Kiev di spostarsi a est, a Poltava colpita la raffineria di petrolio
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 13 maggio 2022
Sabato AngieriKHARKIV
«Sono sicuro che attraverso i nostri sforzi congiunti difenderemo l’indipendenza, la sovranità e l’integrità territoriale» della Repubblica di Lugansk, ha dichiarato ieri il presidente russo Vladimir Putin, in un messaggio di congratulazioni al leader dell’autoproclamata Repubblica Popolare, Leonid Pasechnik. Quest’ultimo ha risposto pubblicamente ringraziando Putin e affermando che quel territorio «non tornerà mai sotto il controllo ucraino» e che la maggior parte dei suoi residenti vuole che diventi parte della Russia. Tali comunicati, diffusi a mezzo stampa dall’agenzia statale russa Tass, ricordano al mondo che il Donbass è chiaramente uno degli obiettivi di questa guerra e che il Cremlino non...