Internazionale
In fila per il pane, sotto una tenda. Raccontando Gaza
Tremenda vendetta Safwat Kahlout è un giornalista di al Jazeera. Come gli altri, da testimone è diventato protagonista del genocidio: le fughe, la fame, il dolore. E 174 colleghi presi di mira e uccisi
Il giornalista Enes al-Sharif in diretta su al Jazeera da Gaza City – foto Getty/Dawoud Abo Alkas
Tremenda vendetta Safwat Kahlout è un giornalista di al Jazeera. Come gli altri, da testimone è diventato protagonista del genocidio: le fughe, la fame, il dolore. E 174 colleghi presi di mira e uccisi
Pubblicato circa 2 mesi faEdizione del 5 ottobre 2024
Negli ultimi vent’anni abbiamo assistito e coperto ogni tipo di escalation militare nella Striscia di Gaza e ogni volta ci siamo inventati nuovi modi di lavorare, che fosse per proteggere noi stessi o per individuare metodi alternativi di copertura. Lo abbiamo fatto perché l’occupazione israeliana ha stretto la presa sul giornalismo palestinese per impedirgli di raccontare al mondo la verità. In ogni guerra israeliana, i giornalisti palestinesi hanno pagato il prezzo della verità. Se vivi e lavori a Gaza come reporter, devi essere preparato a qualsiasi emergenza e devi immaginare ogni possibile piano di emergenza alternativo, per la tua vita...